vivi ameglia
il pensiero degli uomini

mercoledì

3 luglio

Davide Steccanella

Across the Years. Dischi, concerti, aneddoti e dati del rock

"Il rock ha avuto un ruolo fondamentale nella Storia del dopoguerra, generando esempi, cambiando costumi e coscienze, sottolineando (e spesso anticipando) i passi fondamentali del percorso delle nostre società. Ecco perché è così piacevole ripercorrere eventi e gesta attraverso lo scorrere dei giorni dell'anno, saltando avanti e indietro tra i decenni che hanno cambiato la Storia, plasmando vite, insegnandoci che creatività e libertà hanno generato grandi vite e grandi capolavori." (Dalla prefazione di Enrico Ruggeri)

giovedì

4 luglio

Vittorio Feltri

Il borghese. La mia vita e i miei incontri da cronista spettinato

Chi l'avrebbe mai detto, alla fine degli anni Cinquanta, che quell'adolescente taciturno e magro come un chiodo, abituato a rintanarsi in biblioteca dopo aver sgobbato tutto il giorno per dare una mano alla famiglia, sarebbe diventato firma di punta dei più prestigiosi quotidiani nazionali, arrivando persino a dirigerne alcuni? Probabilmente nessuno, e forse nemmeno lui, che pure non ha mai smesso di inseguire con passione, tenacia e un pizzico d'incoscienza il sogno di entrare nel mondo della carta stampata, un mondo che fin da piccolo, quando riusciva a malapena a compitare qualche parola, lo aveva incuriosito. Dagli esordi, giovanissimo, all'«Eco di Bergamo», dove si occupava di cinema, sport e cronaca, alla fondazione di «Libero», la creatura che ha fortemente voluto a dispetto dello scetticismo saccente di molti colleghi, Vittorio Feltri ha attraversato oltre cinquant'anni di storia italiana, sempre commentandone gli snodi cruciali dal suo punto di vista di cronista scapigliato, originalissimo e irriverente. Quella che qui racconta è una vita costellata di innumerevoli soddisfazioni professionali ma anche di memorabili incontri con grandi nomi del giornalismo e protagonisti del panorama politico, di ciascuno dei quali ricorda pregi e difetti, schizzandone ritratti ricchi di aneddoti gustosi. Le incursioni di Oriana Fallaci, «dea e tiranna» capace di mettere a soqquadro la redazione di via Solferino, le bizzarre esibizioni canore di Eugenio Montale («era come un usignolo, se aveva voglia di cantare se ne infischiava di tutto e tutti»), le passioni culinarie di Enzo Biagi («mangiava come un assassino di pasta asciutta») o di Amintore Fanfani («cucinava meglio di uno chef stellato») vengono descritte con il tono familiare di una chiacchierata fra amici. Ma poiché, come sostiene il direttore, chi possiede personalità di solito ce l'ha pessima, non sono mancati i rapporti burrascosi: con Indro Montanelli, per esempio, o con Giorgio Bocca, che al momento della morte salutò, lasciando trapelare un po' di malinconia, come «il mio miglior nemico».

venerdì

5 luglio

Francesco Sole

L’aggiustacuori

C’è un ragazzo speciale che di giorno aggiusta telefonini e la sera scrive poesie mentre parla con le stelle. Per ascoltarle meglio ha montato un’altalena sul tetto di casa sua. Loro lo chiamano “Piccolo Poeta” e ormai questo è diventato il suo nome.
Il Piccolo Poeta ha un segreto: nel suo negozio lui non aggiusta solo i cellulari.
Ad alcuni clienti, quelli più tristi e ammaccati, aggiusta anche la vita. Per compiere questa magia gli bastano cento poesie: non una di più, non una di meno. Una al giorno per cento giorni. Le invia sul cellulare di chi ne ha bisogno per aiutarlo a riflettere, per riordinare le sue priorità o riconquistare la fiducia smarrita; per fargli ritrovare l’amore, che sia per qualcuno, per se stesso o per la vita.
Il Piccolo Poeta si accorge subito quando un cliente ha bisogno di essere salvato, dopotutto sono centinaia di anni che dal suo palazzo scrive poesie e aggiusta cuori.
Lo capisce sbirciando dentro i loro cellulari, che come scrigni custodiscono pensieri, desideri, insomma le emozioni più intime e nascoste. Sceglie tutte persone che hanno bisogno di qualcosa ma non sanno precisamente cosa, persone che possono fare delle sue poesie l’uso migliore. Usarle per vivere, amare, curarsi, innamorarsi, chiedere scusa.
Eppure, anche lui ha bisogno di essere salvato. L’ha capito grazie a tre storie, tre vite che ha aggiustato e che, alla fine, incredibilmente, hanno aggiustato lui. Ha capito che deve partire per ritrovare la sua Anna, senza la quale non può più vivere.
Prima di iniziare il suo viaggio, però, ci lascia queste cento poesie, che sono come una mappa, o delle istruzioni per ricostruirsi. Affinché anche noi possiamo usarle per aggiustarci, per capirci, per uscire dal bozzolo e diventare farfalle. E diventare la migliore versione di noi stessi.

sabato

6 luglio

Raffaello Tonon e Luca Onestini

Gli Oneston

Dalla casa del Grande Fratello VIP, dove sono stati tra i protagonisti più amati della seconda edizione, alla vita reale, Raffaello Tonon e Luca Onestini hanno dimostrato che l'amicizia ha messo radici profonde e cresce forte, non solo sui social ma anche nella quotidianità: i due sono praticamente inseparabili... In questo libro Raffaello e Luca raccontano come possa nascere un'amicizia vera anche tra due persone apparentemente diversissime tra loro, ma ci spiegano anche come ognuno di essi - secondo il proprio stile - viva e affronti le situazioni comuni più disparate: dal primo appuntamento alle vacanze, dal tempo libero allo sport, dal sesso alla cucina, dallo sballo ai valori in cui credono... Due punti di vista precisi e spesso agli antipodi, due spassosissimi racconti paralleli che ci faranno conoscere meglio gli "Oneston". E forse alla fine capiremo che su alcuni temi, quelli che contano, la pensano esattamente allo stesso modo...

domenica

7 luglio

Fabio Canino

Le parole che mancano al cuore

Per Matteo l'amore è fatto solo di incontri segreti, ragazzi che poi spariscono nel buio da cui sono arrivati. D'altronde, Matteo è un calciatore di serie A, e "i calciatori di serie A gay non esistono": lo dicono gli stadi, lo dice la stampa, lo dicono a volte persino certi allenatori. Poi, però, con l'inizio del nuovo anno, ecco arrivare Thiago. Il "fenomeno" Thiago, scoperto da uno scout nelle favelas brasiliane quand'era ancora un bambino e, poi, passato di squadra in squadra fino a giungere al Real Madrid, per approdare infine proprio in Italia, nella stessa società di Matteo. Tra i due c'è subito intesa, qualche sguardo improvviso, un abbraccio prolungato più del solito, e quella passione comune per i videogiochi che li avvicina ulteriormente, permettendogli di vivere avventure che nell'esistenza di tutti i giorni gli sono negate, sia per l'ambiente che li circonda sia per le loro resistenze interiori. Fabio Canino scrive un romanzo che è sì un viaggio attraverso le ipocrisie del mondo del calcio, ma è soprattutto una struggente storia d'amore: com'è possibile che questo sentimento - che per molti è la cosa più semplice del mondo - per due persone come i protagonisti di questa storia possa rivelarsi tanto complicato? E alla fine riuscirà comunque a trovare la sua strada?

lunedì

8 luglio

Nicola Fiorin

Com'è terribile questa nostra sorte

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